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LA NOSTRA CONFRATERNITA - 15 |
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L'ANGOLO DEL GOVERNATORE ECCLESIASTICO |
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San
GIOVANNI BATTISTA, |
Carissimi confratelli, consorelle, amici, Questa celebrazione è antichissima: essa risale addirittura al quarto secolo, quando venne fissata con maggiore precisione al 25 dicembre la data della nascita di Gesù, e quindi la data del suo concepimento il 25 marzo alla festa dell’Annunciazione, e infine proprio in riferimento al racconto dell’Annunciazione, che parla di Elisabetta al sesto mese, la data della nascita di San Giovanni Battista è stata fissata al 24 giugno. Il Vangelo ha infatti messo in relazione la figura di Giovanni con quella di Gesù, nei primi due capitoli del Vangelo di Luca, nei quali incontriamo questo straordinario dittico, che aveva lo scopo di far risaltare la superiorità di Gesù sul Battista, ma che nello stesso tempo ha messo in evidenza la figura del Battista e della sua famiglia, formata da persone che vivevano sino in fondo la loro fede, nella docilità al Signore e alla Sua grazia. Sul piano storico, la figura del Battista è ricordata anche al di fuori dei Vangeli, per esempio da Giuseppe Flavio, che nelle “antichità Giudaiche” ricorda la sua predicazione appassionata e il fatto che Erode lo fece mettere a morte “per evitare disordini”. Ho voluto ricordare due anni or sono come questo Santo possa essere
veramente un grande vincolo di unità fra le chiese cristiane e persino
fra religioni diverse. E’ un vincolo di unità fra chiese diverse, perché
il fatto che di lui si parla nei Vangeli è all’origine della
venerazione che egli riceve in tutte le antiche chiese cristiane di
Oriente e di Occidente, ed è patrono poi di innumerevoli chiese locali,
fra le quali per l’Italia ricordiamo Torino, Firenze, Imperia, mentre
Genova gli tributa una venerazione speciale perché ritiene di conservarne
la reliquia del corpo, portato in città dall’Oriente all’epoca delle
Crociate. Egli tuttavia è anche il profeta che storicamente potrebbe costituire
un punto di collegamento fra l’ebraismo e il cristianesimo, per la piena
consonanza della sua predicazione con il messaggio biblico, mentre egli
costituisce già oggi un luogo di incontro fra il cristianesimo e
l’Islam, per la venerazione che il Battista riceve nel Corano e per il
fatto che la reliquia della testa viene venerata dai mussulmani nella
grande moschea di Damasco. Nella sua persona di asceta e di predicatore egli infine unisce mondi
diversi: il mondo del deserto, del monachesimo, della vita interamente
vissuta in Dio, dell’ascesi più estrema nel vestito e nel cibo; e il
mondo dell’azione e dell’attività umana quotidiana e ordinaria.
Ricordiamo che forse è stato al monastero esseno di Qumran, ma poi lo
avrebbe lasciato, per predicare alle folle un battesimo di penitenza non
distante di lì, sulle rive del Giordano: chiedendo alla gente che
accorreva a lui non di lasciare il mondo, ma di operare bene nel mondo. La figura di Giovanni è ricca di insegnamenti per noi. Giovanni ha
preparato la via del Signore, Giovanni ha insegnato ai propri discepoli a
pregare, Giovanni ha suscitato un movimento di penitenza con la sua
predicazione e il battesimo nel Giordano, che ha preparato da vicino la
predicazione di Gesù e il battesimo cristiano. Ed è in questo spirito che ci disponiamo a celebrare insieme e con
grande solennità la sua festa, che sentiamo anche come la nostra festa.
Come ogni grande festa, essa ci unisce a tutti coloro che l’hanno
celebrata nei secoli, a tutti coloro che la celebrano oggi in ogni angolo
della terra, e a quanti
continueranno a celebrarla nelle generazioni future. A tutti, l’augurio più affettuoso già di una buona estate! Don Giovanni Cereti
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L'ANGOLO DEL GOVERNATORE SECOLARE |
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Cari Confratelli, non posso esimermi dal ricordare la bellissima
celebrazione che la nostra Confraternita ha dedicato al nostro caro
Governatore Ecclesiastico Emerito Mons. Sebastiano Corsanego il 25 aprile u.s.
in occasione del 50° Anniversario della Sua prima S.Messa. Di questo evento si è già scritto in queste pagine ma io desidero
qui sottolineare in modo particolare l’affettuosa
partecipazione dei Confratelli, delle Consorelle e degli Amici
della Confraternita che si sono stretti intorno al nostro caro Sebastiano,
tributandogli un vero plebiscito di affettuosità, di stima profonda ed un
ringraziamento, toto corde, per quanto Egli ha fatto per la nostra Confraternita e
per ciascuno di noi. E’ stata una giornata colma di sentimenti di gratitudine e di
affetto, come si riserva solo ai veri amici. Per tutto questo, ancora una volta, caro Sebastiano, ti ringraziamo! Vi preannuncio che il 24 giugno avrà luogo l’Assemblea Generale
per l’approvazione del bilancio di chiusura dell’esercizio 2003, alla
quale siete tutti caldamente invitati a partecipare, prima dell’inizio della
celebrazione della Festa del nostro S.Patrono.
Ecco
alcune anticipazioni sul programma che è stato deliberato. Alle ore 18, come di consueto, avrà luogo la S. Messa, presieduta
dal Cardinale Giovanni Canestri. Nelle more del tradizionale rinfresco offerto dalla Confraternita,
avrà inizio la rappresentazione di un “colloquio”, frutto della creatività
del nostro Priore Mons. Raffaello Lavagna, che avendo come protagonisti Papa
Giulio II (nato ad Albissola della
famiglia Della Rovere) ed il grande Michelangelo, tratta il conferimento
dell’incarico per affrescare la Cappella Sistina. Questo lavoro è stato rappresentato per la prima volta, riscuotendo
un vivo successo, lo scorso aprile a Savona nell’ambito delle
manifestazioni, incluse nei programmi di “Genova 2004 - Capitale della
cultura europea”, organizzate per
celebrare l’Anniversario del
500° anno della elezione di Giulio II a Sommo Pontefice. Da parte nostra, che abbiamo in animo di dedicare ai Papi liguri un
ciclo di conferenze integrate da alcune
visite ai “segni” da loro lasciati in Roma, ci è parso opportuno
dare inizio a questo programma prendendo le mosse da detto Anniversario. La serata si concluderà con un Concerto dell’Ensemble Roma
Classica che eseguirà una PAGANINIANA - programma creato ad hoc per la nostra festività, che
comprende alcune creazioni del
nostro grande Niccolò Paganini. Gli esecutori, che sono tutte prime parti di S.Cecilia, assicurano
l’eccellenza del Concerto che vuole essere un nostro omaggio al genio del grande violinista. genovese. Mi auguro che parteciperete numerosi a questa giornata che costituisce l’apice dell’anno di attività confraternale. Con amicizia Alberto Urbinati |
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Mons.
ALBERTO TANASINI |
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lascia la sua diocesi
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a
Ventimiglia-San Remo
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Mons.
CORSANEGO: 50° DI SACERDOZIO |
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La “Messa d’Oro” di Mons. Sebastiano Corsanego è stata ricordata prima con una affettuosa e sentita partecipazione alla celebrazione liturgica e poi con una non meno calorosa agape fraterna. E’ stata (lo ha sottolineato il nostro Governatore secolare) “una giornata colma di sentimenti di gratitudine e affetto, come si riserva solo ai veri amici”. Nella sua omelia Mons. Corsanego ha ricordato che “quando Gesù ci chiama al suo servizio rimane sempre con noi. Non si tratta quindi di avere una grazia, e molto grande, necessaria allo svolgimento della missione ricevuta”. Mons. Corsanego ci ha poi sollecitato alla preghiera, ricordandoci che Dio ascolta le nostre preghiere e ben al di là delle nostre attese. Ha inoltre evidenziato, sul tema delle Confraternite, un inaspettato risveglio con la partecipazione di moltissimi giovani, come la positività delle informazioni e dei rilievi recentemente offerti dalla prestigiosa Mostra alla Biblioteca Nazionale dal suggestivo titolo “ConfraterSum”, ossia “Sono Confratello”. Ha Concluso ringraziando per quanto si è aggiunto al momento liturgico, doni compresi, e ripetendo che “Dio ascolta le nostre preghiere, ben al di là di quanto noi possiamo sperare”. Il Governatore Secolare Emerito, Pier Giuseppe Magnani, dal canto suo ha voluto ricordare, per la circostanza, il lavoro comune di tanti anni nonché il “taglio spirituale” avuto dal Governatore Ecclesiastico Corsanego quando si dovevano prendere importanti delibere: era quello il più prezioso contributo avuto di “poterne beneficiare ad omnia!” Due dei “meno giovani” Confratelli, Bruno Solari e Dino Chiaffarino, ci hanno lasciato di Mons. Corsanego questa loro testimonianza. ”Uomo di grande bontà d’animo – dice Solari - sensibile ai problemi altrui; sempre disponibile e prezioso consigliere”. La “Messa Giubilare” di Mons. Sebastiano – annota Chiaffarino – mi ricorda l’incontro di oltre mezzo secolo fa di Papà Camillo con mio padre, in occasione della Prima Messa di Don Sebastiano nella Casa paterna. Papà Camillo, un vero “leone” dell’Azione Cattolica al tempo del Cardinale Minoretti e di Mons.Reverdini, era tanto orgoglioso di aver quel figlio giovane Sacerdote. Da Genova a Roma mi sono reincontrato con Sebastiano Confratello e Governatore Ecclesiastico successivamente, al quale ho sempre offerto la mia collaborazione”. L’agape fraterna, come accennato, ha concluso la giornata. |
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PIO VII E LA MADONNA DI SAVONA La Corona donata nel 1770 alla Madonna dal Capitolo Vaticano è rimasta
per lungo tempo, con altri oggetti preziosi, in un solaio di Palazzo Ismardi.
Non si conosce, di preciso, quando ha fatto ritorno al Santuario.
Indubbiamente nel suo nascondiglio è rimasta ancora almeno due anni. Lo si
ricava dal fatto che nel 1800 fu data, insieme a due calici, in pegno per un
prestito di 2000 lire, regolarmente saldato nel 1807. Ernesto Cicardi Le notizie per questo breve
nota-ricordo hanno la loro autorevole fonte da appunti tratti dall’opera
di Domenico Martinengo nel suo volume di fine ‘800 dal titolo: “Pio VII
in Savona”. |
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Maria Felice Reich, nostra Consorella e webmaster del sito internet della Confraternita, ricorda che l’indirizzo del sito è: http://sgbg.interfree.it Vi si possono trovare programmi, notizie e fotografie sia della Confraternita di San Giovanni Battista de’ Genovesi che della Congregazione della Madonna della Misericordia di Savona. |
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